BIANCHI:
PRIMARIE PER CANDIDATO SINDACO DI ROMA: LE REGOLE APPROVATE DAL PD FANNO MALE AL PD E A ROMA. IO
CONFERMO COMUNQUE LA MIA CANDIDATURA
In merito al recente documento del Pd romano sulle
regole delle primarie per il candidato Sindaco di Roma, Alessandro bianchi ha
rilasciato la seguente dichiarazione: “La decisione sulle primarie presa
dall’Assemblea romana fa male al PD e a Roma, perché è l’esatto contrario di
ciò che occorre per valorizzare capacità e competenze interne al PD stesso e
per dare un segnale di apertura alla società.
Stabilire che per partecipare alle primarie si devono raccogliere 2500 firme di
iscritti al PD romano oppure quelle di 140 di membri della sua Assemblea,
significa rinchiudere le primarie nel recinto dei gruppi organizzati presenti
al suo interno, escludendo chiunque non ne faccia parte. E’ una decisione
grave, che allontana ulteriormente dal voto quella larga fascia di elettorato
di sinistra fortemente critica nei confronti dell’attuale sistema dei partiti e
ancora incerta se votare o meno.
Per quanto mi riguarda mi auguro che possa esserci un meditato ripensamento, ma
anche nel caso mi fosse oggettivamente impedito di partecipare alle primarie,
confermo la mia candidatura a Sindaco di Roma e sarò presente nel confronto
elettorale con una posizione ben radicata nel campo progressista”
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